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Risarcimento danni per incidenti causati da monopattini elettrici: diritti, responsabilità e casi pratici

Risarcimento danni per incidenti causati da monopattini elettrici: diritti, responsabilità e casi pratici

I monopattini elettrici sono diventati una soluzione di mobilità urbana sempre più diffusa, ma la loro presenza nelle città italiane ha portato con sé anche nuove criticità, soprattutto in termini di sicurezza stradale. Incidenti che coinvolgono monopattini, automobilisti e pedoni sono ormai frequenti e generano dubbi legittimi su responsabilità, risarcimenti e obblighi legali. Questa guida approfondisce cosa fare in caso di incidente, quali sono i diritti delle persone coinvolte, come ottenere un risarcimento danni e quali sono le novità legislative in materia.


Quadro Normativo: cosa dice la legge sui monopattini elettrici

La normativa italiana sui monopattini elettrici si è evoluta rapidamente per rispondere all’aumento del loro utilizzo. Il Decreto Legge 104/2023 ha introdotto alcune novità fondamentali che tutti gli utenti dovrebbero conoscere.

Requisiti Tecnici e Regole di Circolazione

Per essere in regola, un monopattino elettrico deve:

  • Non superare la velocità di 20 km/h su strada e 6 km/h nelle aree pedonali.
  • Essere dotato di freni su entrambe le ruote, luci anteriori e posteriori, catarifrangenti e campanello.
  • Non essere utilizzato sui marciapiedi, né trasportare passeggeri.
  • Non essere guidato da persone sotto l’effetto di alcol o droghe.

Novità dal 2024

Dal 1° gennaio 2024 è obbligatoria:

  • L’assicurazione di responsabilità civile per monopattini.
  • La targa identificativa del mezzo.
  • Il casco per tutti i conducenti, indipendentemente dall’età.

Questi elementi influiscono direttamente sulla possibilità di ricevere un risarcimento in caso di sinistro: se il conducente non rispetta le regole, il risarcimento può essere ridotto o negato.


Chi è responsabile in caso di incidente: tutte le possibilità

Stabilire chi è responsabile è il primo passo per avviare una richiesta di risarcimento. Vediamo le principali situazioni.

Responsabilità del conducente del monopattino

Se l’utente viola il Codice della Strada o adotta comportamenti pericolosi (es. attraversamento imprudente, guida contromano), è lui il responsabile dell’incidente. Questo vale anche se il danno è causato a un pedone o a un altro veicolo.

Responsabilità dell’automobilista

Nel caso in cui sia coinvolta un’auto, la legge italiana (art. 2054 c.c.) prevede una “presunzione di responsabilità” a carico del conducente del veicolo a motore. In parole semplici: si presume che sia colpa dell’automobilista, a meno che non dimostri di aver fatto tutto il possibile per evitare l’incidente. È quindi fondamentale raccogliere prove per ribaltare questa presunzione, se necessario.

Responsabilità dell’ente gestore della strada

Se il sinistro è causato da buche, segnaletica assente o ostacoli sulla carreggiata, può essere responsabile l’ente proprietario o gestore della strada. Si parla in questo caso di “danno da cosa in custodia” (art. 2051 c.c.), ma l’onere della prova (foto, testimonianze) ricade sulla vittima.

Responsabilità in caso di monopattino a noleggio

Quando il veicolo è parte di un servizio di sharing, la società che lo gestisce può essere ritenuta responsabile per difetti o mancanze nella manutenzione. Un problema tecnico (come freni non funzionanti) può giustificare un risarcimento a carico del gestore.


Tipologie di danni risarcibili: fisici, materiali e morali

Chi subisce un incidente ha diritto a un risarcimento che copra diverse voci di danno.

Danno biologico

Riguarda le lesioni fisiche e psicologiche, temporanee o permanenti, che limitano l’integrità della persona. Serve una perizia medico-legale per valutarne l’entità.

Danno materiale

Comprende:

  • Danni al monopattino o al veicolo coinvolto.
  • Rottura di oggetti personali (telefono, occhiali, zaini).

Danno morale e psicologico

È il danno legato a sofferenza, stress, traumi o peggioramento della qualità della vita dopo il sinistro. Anche se meno facile da quantificare, può essere riconosciuto con adeguate prove mediche.

Danno patrimoniale

Si distingue in:

  • Danno emergente: spese affrontate (cure mediche, trasporti, riparazioni).
  • Lucro cessante: perdita di reddito per l’impossibilità temporanea di lavorare.

Cosa fare subito dopo un incidente: guida pratica

Per affrontare al meglio un sinistro che coinvolge un monopattino elettrico, è cruciale sapere quali passi compiere subito dopo l’incidente. Queste azioni non solo garantiscono la vostra sicurezza, ma sono fondamentali per la successiva richiesta di risarcimento.

Passi da seguire immediatamente:

  1. Mettersi in sicurezza e segnalare l’incidente.
  2. Chiamare le Forze dell’Ordine (Polizia Locale o Carabinieri).
  3. Scambiare i dati con l’altra parte (documenti, assicurazione, recapiti).
  4. Fare foto e video della scena (posizione dei mezzi, danni, segnaletica).
  5. Raccogliere contatti di testimoni presenti.
  6. Recarsi al pronto soccorso, anche in caso di lesioni lievi.
  7. Evitare dichiarazioni di colpa o assunzioni di responsabilità.

La documentazione che fa la differenza

Una buona raccolta di prove può cambiare le sorti della richiesta di risarcimento. Ecco cosa è fondamentale conservare.

Documenti essenziali da raccogliere:

  • Foto e video della scena dell’incidente.
  • Verbale delle Forze dell’Ordine.
  • Referti e cartelle cliniche.
  • Dati GPS o black box (nei monopattini in sharing).
  • Nomi e contatti dei testimoni oculari.
  • Preventivi di riparazione o ricevute delle spese sostenute.

Quando serve l’aiuto di un avvocato esperto

Non sempre è necessario rivolgersi a un legale, ma in alcuni casi è decisamente consigliato:

  • Incidenti con feriti gravi.
  • Difficoltà a stabilire la responsabilità.
  • Controversie con l’assicurazione.
  • Richieste di danni complessi (fisici, morali, patrimoniali).

Un avvocato esperto può guidarti nella raccolta delle prove, gestire le trattative con le assicurazioni e, se necessario, avviare un’azione legale.


Le assicurazioni coinvolte: cosa coprono e cosa no

RC Monopattino

Dal 2024 è obbligatoria. Copre i danni causati a terzi durante l’uso del mezzo.

RC Auto

Copre i danni subiti dal conducente del monopattino, se l’automobilista è responsabile del sinistro.

RC Capofamiglia

Può coprire i danni causati da minori alla guida del monopattino, anche in contesto domestico o ricreativo.


Casi reali e scenari pratici

1. Monopattino investe pedone

Un ragazzo attraversa con il monopattino senza rispettare la segnaletica e urta un pedone. È ritenuto interamente responsabile e deve risarcire le lesioni.

2. Auto non dà la precedenza

Un automobilista non rispetta uno stop e colpisce un monopattino. Il giudice conferma la colpa dell’automobilista: il danneggiato riceve risarcimento completo.

3. Caduta per buca stradale

Una donna cade con il monopattino a causa di una buca non segnalata. Grazie alle foto scattate subito dopo, ottiene il risarcimento dal Comune per negligenza nella manutenzione.

4. Scontro tra due monopattini

Due utenti in sharing si scontrano in curva. Entrambi riportano ferite. Il giudice applica il “concorso di colpa”, dividendo il risarcimento in base alla responsabilità di ciascuno.


Gli incidenti con monopattini elettrici non vanno mai sottovalutati: anche quelli che sembrano banali possono avere conseguenze legali e sanitarie importanti. Conoscere le normative, sapere cosa fare e raccogliere correttamente le prove è essenziale per far valere i propri diritti.

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